Paul Thek
Paul Thek
(2 novembre 1933 – 10 agosto 1988) è stato un artista americano attivo come pittore, scultore e creatore di installazioni sia negli Stati Uniti che in Europa. Nel corso della sua vita, ha esposto numerose installazioni e opere scultoree.
Dopo la sua morte, il suo lavoro è stato ampiamente esposto in Europa e negli Stati Uniti, e oggi è conservato in numerose collezioni prestigiose.
In Italia, Thek ha vissuto a Roma, a Palermo, ma soprattutto a Ponza, dove ha trascorso il periodo più creativo della sua produzione artistica, dal 1969 al 1976. Oggi, è considerato uno dei più importanti artisti moderni e un precursore ed ispiratore di correnti significative dell’arte contemporanea.
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Pasquale Mattej
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Pasquale Mattej
(Formia 1813 – ???? 1879) Aveva solo 34 anni quando giunse alle Isole Ponziane, ma vi giunse, nell’aprile del 1847, con alle spalle un lungo apprendistato. Studioso e pittore autodidatta, curioso ed affascinato in particolare dalle antiche vestigia archeologiche, aveva percorso in lungo e in largo il contado formiano e gaetano, del quale era nativo, spingendosi fino a Sessa Aurunca e oltre, ricavando spunti, disegni e studi che confluiranno poi nella collaborazione assidua al “Poliorama Pittoresco”, periodico illustratissimo che si andava stampando a Napoli. Apprezzato seguace della “Scuola di Posillipo”, era stato allievo del Pitloo, ed aveva maturato un sicuro mestiere con il quale affronterà con severità realistica, mai di maniera, il vario ed eterogeneo campionario umano e paesaggistico delle contrade isolane.Categoria: Profili -

Roberto Sambonet
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Roberto Sambonet
(Vercelli, 2.1.1924 – Milano, 28.11.1995)
Sambonet studia architettura all’università di Milano e nel 1946 si è dedicato alla pittura. Negli anni ’50 in anticipo, dopo avere avuto molto successo in Europa ed in Brasile come il pittore di maniera, ha deciso di passare soprattutto nel disegno aprendo uno studio a Milano. Nel 1953 lavora con Alvar Alto e nello stesso anno la sua famiglia avvia una fabbrica moderna che produce sofisticati articoli in acciaio inossidabile. Dal 1954 anche Roberto Sambonet viene coinvolto nell’attività famigliare progettando oggetti che hanno fatto scuola: le piastre d’acciaio, il cutlery e il fish-kettle famoso per eccellenza. Ha lavorato per altre aziende usando una gamma di materiali quale vetro, cristallo e porcellana. Ha partecipato a Milano all’ottava Triennale del 1956. E da allora fino al 1960 è stato art-director dello Zodiac. Suoi lavori importanti furono realizzati per La Rinascente, Pirelli, Alfa Romeo e la stessa azienda di famiglia Sambonet. Ha ricevuto il premio Compasso d’Oro durante gli anni 1956, 1970, 1979 e 1995. Folgorante è stata la sua prima visita all’isola di Ponza che è stata di ispirazione artistica. Tra i tantissimi disegni, acquerelli e schizzi ha pubblicato due lavori dedicati alla nostra isola, Ponza isola del Tirreno e Schizzi Mediterranei.Categoria: Profili -

Augusto Vanarelli
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Augusto Vanarelli
(1913 – 1980) Inizia a dedicarsi alla pittura negli anni ’30 partecipando alle più significative rassegne d’arte dell’epoca. Nel 1938(?) vince I Littoriali dell’arte e il “Concorso affresco” ai Prelittoriali del 1940; partecipa alla IV Quadriennale d’Arte di Roma del 1943; vince I e II grado del concorso “Opera Decorativa Bassorilievo” per la Stazione Termini di Roma, nel 1948. Dalla metà degli anni ’40 si avvicina alla scultura e passa alla pittura astratta. Trascorre svariati periodi a Parigi, collaborando nel con l’arch. Lafon nel 1948 e in seguito partecipando a più manifestazioni d’avanguardia. Dai primi anni ’50 si dedica al design e all’architettura degli interni curando sia la progettazione degli ambienti che dei componenti per l’arredamento (porte, mobili, maniglie, lampade, ecc.), che realizza esclusivamente per ogni singolo lavoro. Seguita a partecipare a svariati concorsi di pittura e scultura. Nel 1953 vince il Premio Marzotto Manerbio per la pittura; nel 1957, Premio Acquisto XX Biennale Nazionale di Milano, Palazzo della Permanente. Si definisce prevalentemente “pittore”, anche se dalla metà degli anni ’50 si dedica alla sperimentazione e all’uso di metalli, laminati, resine, metacrilati, superfici speculari e rifrangenti, che caratterizzeranno tutto il percorso artistico seguente. Nel 1964 vince il I grado del Concorso Nazionale per il Monumento alla Resistenza a Mantova e nel 1968 il I premio del Concorso Nazionale di scultura “Centro Turistico di Assisi”. Nel 1969, realizza i “DIPINTI RIPETIBILI”, quadri dalle forme essenziali e dai colori uniformi stesi a spatola, creati per essere numerati e riprodotti in serie dallo stesso autore. Ai primi anni ’70 appartiene la serie “EROS DESIGN”, incisioni su cartone e acciaio, ai quali seguono i “MULTIPLI PER L’ARREDAMENTO” del 1971-73, quadri-scultura in metallo, laminato, resina, anch’essi numerati per soggetto. Nel 1971, vince il Concorso Nazionale di Scultura per la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma – Castro Pretorio.Categoria: Profili -

Giuseppe Tricoli
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Giuseppe Tricoli
(Lipari 1810 – Ponza 1871).
Dopo le prime esperienze lavorative e l’incarico da scrivano nella cancelleria della Giudicatura tra il 1831 ed il 1838, viene coinvolto nella vita amministrativa isolana ed inizia ad avvicinarsi alla politica formando un suo gruppo che viene mal visto dal soprintendente di Gaeta e della polizia; viene così allontanato dall’isola fino al 1842. Quando fece ritorno a Ponza continuò le agitazioni contro il sindaco dell’isola e nel 1850 venne esiliano nuovamente per la seconda volta. Durante il periodo di esilio frequenta varie biblioteche ed approfondisce le sue ricerche sui testi relativi all’Arcipelago. Due anni dopo ebbe il permesso di tornare sull’isola grazie all’interessamento del Capitano Gaetano D’Ambrosio. Nel 1850 pubblica “Disciplina per il servizio ecclesiastico del comune di Ponza”. Nel 1851 stampa “Maria Criscuolo contro il clero di Ponza” e “Piaghe sull’Amministrazione Municipale di Ponza”. Nel 1855 inizia la stesura della “Monografia per le isole del gruppo ponziano” che vedrà la luce solo nel 1859. Successivamente all’Unità d’Italia continua a scrivere ancora qualcosa su personaggi e vicende della vita politica isolana fra cui “Il martirio politico del De Flamenis” e “Ponza e la famelica famiglia Vitiello”. Nel 1865, il tuo ultimo lavoro, “Richiamo per l’elezione amministrativa in Ponza” con il quale riuscì ad aprire un’inchiesta presso il Ministero di Grazie e Giustizia che diede ragione alle denuncie di cattiva amministrazione e nello stesso anno viene eletto sindaco di Ponza. Muore a Ponza il 19 luglio 1871.Categoria: Profili -

Libero Magnoni
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Valentino White
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George McConkey
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George McConkey
was born in Howth, Co. Dublin. His family have lived in Howth for four generations and his father was connected with the local Lifeboat and when George reached 17 years’ of age he also joined the crew of the Lifeboat and took part in many rescues, includine one when the crew were awarded medals for a very dangerous rescue. At an early age he began to draw and with the encouragement of another Artist he attended the National College of Art in Dublin. He then went on to paint in oils and when his father died he decided to become a full-time Artist. With the aid of his wife Phyllis he opened his own Gallery in Howth which they have been running for the past thirty years. He now has many paintings in the U.S., Europe and places as far away as Australia. His forte is marine painting, based upon his early experience of the sea and boats. Because he works from his own Gallery the main collectors of his paintings are are in or around Dublin. He ha salso completed commissions from Banks and other Corporate Institutions.George McConkey
è nato a Howth, nei pressi di Dublino. La sua famiglia vive a Howth fin da quattro generazioni e suo padre era membro della locale stazione di salvataggio marittima. Quando George compì i 17 anni, anch’egli ne fece parte, intervenendo in molte azioni, compreso quella in cui la squadra meritò una medaglia per un salvataggio molto rischioso. Ancora giovane cominciò a disegnare e incoraggiato da un altro artista, frequentò il Collegio d’Arte Nazionale di Dublino. Quindi si dedicò alla pittura a olio e quando suo padre morì, decise di fare l’artista a tempo pieno. Con l’aiuto di sua moglie Phyllis, aprì una propria galleria a Howth, che gestiscono da trent’anni. Ora molti suoi dipinti sono negli Stati Uniti, in Europa e in altri paesi lontani come l’Australia. Il suo forte è la pittura delle marine, basata sulle sue giovanili esperienze di mare e di barche. Poiché lavora per la propria galleria, i principali acquirenti delle sue opere sono di Dublino e dintorni. Ha pure lavorato su commissione per alcune banche e altri istituti corporativi. (tradotto dal prof. Silverio Lamonica)Categoria: Profili -

Publia Cruciani
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Publia Cruciani
è nata a Roma, città dove attualmente risiede. Dopo il diploma al Liceo Artistico si laurea al quadriennale Istituto Europeo di Design. Scultrice, grafica, serigrafa.
Costituisce la società “Interferenze Grafiche”, agenzia pubblicitaria dove svolge il ruolo di art director. Lavora nel sociale nelle carceri e con ragazzi disagiati fino a fondare la cooperativa sociale “Iranozoi”.
Dal 2007 partecipa come scultrice a diverse esposizioni personali e collettive in Italia e in Francia.
Sono stati realizzati anche tre Corti inerenti al suo lavoro:
“Lighea” – di Fiorenza Ciotti
“Sulla spiaggia del Bambin Gesù” – di Morena Campani
“Sirenomania” – di Peter AltCategoria: Profili -

Herbert Breiter
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Herbert Breiter
(1927 – 1999) Herbert Breiter nacque nel 1927 a Landeshut, tra i Monti dei Giganti, in Slesia. Nel 1944 fu chiamato alle armi. Due anni dopo presentò domanda di ammissione alla Scuola d’Arte di Salisburgo: requisito essenziale per ottenere il permesso di soggiorno in Austria come apolide. Diventò cittadino austriaco nel 1947. Nel frattempo si guadagnava da vivere dipingendo, con piccoli lavori artigianali e come maestro di sci. Fu allievo del pittore Max Peiffer-Watenphul. Si legò alla pittrice Agnes Muthspiel (vedi) fino al 1958; con lei effettuò numerosi viaggi in Italia, soprattutto a Ponza nella prima metà degli anni ’50. Nel 1951 fu membro fondatore del “Gruppo di Salisburgo”. Amava dipingere i paesaggi del Mediterraneo: mare, uliveti, vigneti dell’Italia, della Stiria meridionale, della Penisola di Mani (Grecia) che erano per lui il simbolo della stessa vita. Nel 1968 fece ritorno a Ponza con la nuova compagna Burgj Lobisser che aveva sposato due anni prima; dipinse altri scorci di quest’isola che si trasformava sotto l’incalzare del turismo. Morì a Salisburgo nel 1999.Categoria: Profili -

Giuliano Massari
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Giuliano Massari
Nato e vissuto a Roma dal dicembre 1930 dove è stato contitolare di uno Studio Associato di Architettura e Urbanistica fino all’anno 2000. Dagli anni 50 frequenta l’isola di Ponza della quale ha seguito vicende e modificazioni e che spesso ha preso a soggetto di esperienze grafiche.
1991 serigrafia policroma – sintesi ponzese.
1994 serigrafia policroma – processione di San Silverio.
2001 si è interessato di uno studio-ricerca sull’isola di Zannone pubblicandone gli atti.Categoria: Profili

